Decimo Magno Ausonio nacque a Burdigala in Gallia (oggi Bordeaux) probabilmente nel 310 d.C. Compì gli studi a Tolosa, per poi tornare nella sua città natale, dove insegnò grammatica e di retorica per più di trent’anni. Nel 367 d.C. si trasferì ad Augusta Treverorum (oggi Treviri, in Germania), chiamatovi dall’imperatore Valentiniano I per l’incarico di istitutore del figlio Graziano (che sarebbe a sua volta diventato imperatore succedendo a Valente dopo il disastro di Adrianopoli). Ottenne per questo onori e cariche, divenendo prefetto delle Gallie e dell’Italia nel 378 d.C. e console nel 379 d.C. (la carica di console era da tempo poco più che onorifica e non comportava più comandi militari). Morì a Burdigala nel 394 o forse nel 395 d.C. dopo essersi convertito al cristianesimo, sembra in tarda età.
Ausonio è stato autore copioso e versatile, caratterizzato da uno stile elaborato ed erudito. E’ rimasta di lui famosa una paronomasia, nella quale accosta i vocaboli salo, solo e caelo, che secondo i filologi moderni è forte indizio che nelle Gallie già dal IV secolo la lettera C sarebbe stata, almeno nella parlata popolare, assibilata.