L’anno romano nei fasti giuliani

Al passaggio dal calendario tradizionale repubblicano al nuovo calendario, Cesare introdusse dieci giorni distribuiti tra gennaio, agosto e dicembre (due giorni ciascuno) nonché aprile, giugno, settembre e novembre (un giorno ciascuno). I giorni furono inseriti verso la fine di ogni mese, dopo l’ultima delle festività, in modo da non alterare le tradizioni religiose popolari. A questi giorni fu dato il carattere F = dies fastus e non comiziale, per dare agio al popolo di seguire i propri affari senza incrementare l’attività politica.

Il feriale del vecchio calendario, cioè le festività tradizionali a partire dai giorni “appellati”, fu rigorosamente preservato. A partire da Cesare stesso, peraltro, gli imperatori, con intento propagandistico e autocelebrativo, cominciarono ad aggiungere al calendario festività legate ai propri successi militari e politici e alle ricorrenze della famiglia imperiale. Di esse, però, soltanto una ebbe l’onore di ricevere il nome, gli Augustalia. Considerato che la lista dei giorni “appellati” era rigidamente immutata da tempo immemorabile, l’aggiunta degli Augustalia ben si configura come uno dei più alti onori concessi ad Augusto.

A tali festività dovette essere ragionevolmente cambiato il carattere del giorno in NP. Tale risulta infatti per esse il carattere in taluni fasti epigrafici, anche se in molti casi risulta invece mantenuto il carattere che il giorno aveva prima dell’istituzione della festa, e ciò talvolta anche quando la festa è citata a lato del giorno. In alcuni casi la ragione del carattere NP, mancante della spiegazione, è ignota, poiché non ci resta evidenza di un possibile evento che giustifichi la festività.

La tabella che segue schematizza il calendario giuliano dei primi anni dell’era volgare come emerge dagli esemplari giunti fino a noi nei fasti epigrafici. Accanto al feriale tradizionale, prtanto, essa include le festività introdotte da Cesare ed Augusto. Per rendere graficamente vicina la rappresentazione all’uso del tempo, è stato usato il colore rosso per identificare la lettera nundinale A e il carattere dei giorni “appellati”, come nell’uso repubblicano testimoniato dai Fasti Antiates Maiores; lo sfondo grigio evidenzia le feste caratteristiche del calendario giuliano, per le quali si è accolto il carattere NP; la prima riga e la prima colonna della tabella sono state ovviamente aggiunte per comodità di lettura.

Una nota a parte meritano i Consualia e i Saturnalia di dicembre, i quali, pur essendo segnati in grigio, non sono inclusi nell’elenco seguente. Nei Fasti Antiates Maiores essi risultano avere il carattere EN; molti studiosi preferiscono assumere un errore in tale testimonianza e lo correggono mutando il carattere in NP, come per la maggior parte delle festività tradizionali. Poiché invece noi accogliamo l’evidenza anziate, abbiamo preferito evidenziare comunque in grigio tale differenza, senza sentire il bisogno di ripetere qui le brevi note sulle festività che il lettore può trovare nel saggio sul calendario repubblicano.

  GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE
1 A K · IAN · F H K · FEB · N D K · MAR · NP C K · APR · F A K · MAI · F H K · IVN · N F K · IVL · N E K · AVG · NP D K · SEP ·
F
B K · OCT · NP A K · NOV ·
F
G K · DEC ·
N
2 B F A N E F D F B F A F G N F NP E NP C F B F H N
3 C C B N F C E C C C B C H N G C F NP D C C C A N
4 D C C N G C F C D C C C A NP H C G C E C D C B C
5 E NON · F D NON · NP H C G NON · N E C D NON · N B POPLIF · NP A NON · NP H NON · F F C E NON · F C NON · F
6 F F E N A NP H NP F C E N C N B NP A F G C F F D F
7 G C F N B NON · F A N G NON · F F N D NON · N C C B C H NON · F G C E C
8 H C G N C F B N H F G N E N D C C C · M A F H C F C
9 A AGON · [NP] H NP D C C N A LEMVR · N H VEST · N F N E NP D C · M B C A C G C
10 B C A N E C D N B C A N G C F NP E C · M C C B C H C
11 C CAR · NP B N F C E N C LEMVR · N B MATR · NP H C G C F C D MEDI · NP C C A AGON · NP
12 D C C N G C F N D NP C N A NP H C G NP E AVGVST · NP D C B EN
13 E EIDVS · NP D EIDVS · NP H EN G EIDVS · NP E LEMVR · N D EIDVS · NP B C A EIDVS · NP H EIDVS · NP F FONT · NP E EIDVS · NP C EIDVS · NP
14 F EN E N A EQVIR · NP H N F C E N C C B F A F G EN F F D F
15 G CAR · NP F LVPER · NP B EIDVS · NP A FORDI · NP G EIDVS · NP F Q · ST · D · F D EIDVS · NP C C B N H EIDVS · NP G C E CONS · NP
16 H NP G EN C F B N H F G C E F D C C C A F H C F C
17 A NP H QVIR · NP D LIBER · NP C N A C H C F C E PORT · NP D NP B C A C G SATVR · NP
18 B C A C E C D N B C A C G C F C E C C C B C H C
19 C C B C F QVIN · NP E CERIAL · NP C C B C H LVCAR · NP G VINAL · FP F C D ARMI · NP C C A OPAL · NP
20 D C C C G C F N D C C C A C H C G C E C D C B C
21 E C D FERAL · F H C G PARIL · NP E AGON · NP D C B LVCAR · NP A CONS · NP H C F C E C C DIVAL · NP
22 F C E C A N H N F N E C C C B EN A C G C F C D C
23 G C F TERM · NP B TVBIL · NP A VINAL · F G TVBIL · NP F C D NEPT · NP C VOLK · NP B NP H C G C E LAREN · NP
24 H C G REGIF · N C Q · R · C · F B C H Q · R · C · F G C E N D C C C A C H C F C
25 A C H C D C C ROBIG · NP A C H C F FVRR · NP E OPIC · NP D C B C A C G C
26 B C A EN E C D F B C A NP G C F C E C C C B C H C
27 C C B EQVIR · NP F NP E C C C B C H C G VOLTV · NP F C D C C C A C
28 D C C C G C F NP D C C C A C H NP G C E C D C B C
29 E F     H C G C E C D F B C A F H F F C E F C F
30 F F     A C H C F C E C C C B F A C G C F C D F
31 G C     B C     G C     D C C NP     H C     E C
  XXXI XXIIX XXXI XXX XXXI XXX XXXI XXXI XXX XXXI XXX XXXI

Le festività tradizionali rimasero quelle del calendario repubblicano; per esse si rimanda al saggio dedicato a tale calendario. Di seguito si elencano le festività introdotte nel calendario giuliano nella primissima età imperiale.

a.d. XVII Kal. Febr. (16 gennaio)

Fasti Verulani NP Feriae ex s.c. quod eo die Aedis Concordiae in foro dedicata est

a.d. XVI Kal. Febr. (17 gennaio)

Fasti Verulani NP Feriae ex s.c. quod eo die Augusta nupsit divo Augusto

Non. Febr. (5 febbraio)

Fasti Praenestini  NP Feriae ex s.c. quod eo die Imperator Caesar Augustus pontifex maximus trib. potest. XXI cos. XIII a senatu populoque Romano pater patriae appellatur

a.d. V Id. Febr. (9 febbraio)

Fasti Verulani  NP (manca la spiegazione, che è altrimenti ignota)

Benché non sappiamo il motivo di questa festività, non sembra possa trattarsi di un errore poiché la sigla NP è inserita in una sequenza di N.

pridie Non. Mart. (6 marzo)

Fasti Praenestini  NP Feriae ex s.c. quod eo die Imp. Caesar August. pont. max. factus est Quirinio et Valgo cos. IIviri ob eam rem immolant populus coronatus feriatus agit

a.d. VI Kal. Apr. (27 marzo)

Fasti Verulani  NP Feriae quod eo die C. Caesar Alexandriam recepit

a.d. VIII Id. Apr. (6 aprile)

Fasti Praenestini  NP Feriae quod eo die C. Caesar C. f. in Africa regem Iubam devicit

a.d. IV Kal. Mai. (28 aprile)

Fasti Praenestini  NP Feriae ex s.c. quod eo die signum et ara Vestae in domu Imp. Caesaris Augusti pontif. max. dedicata est Qurinio et Valgio cos.

a.d. IV Id. Mai. (12 maggio)

Fasti Maffeiani  NP Ludi Marti in circo

a.d. VI Kal. Iul. (26 giugno)

Fasti Amiternini  NP Feriae ex s.c. quod eo die Imp. Caesar Augustus adoptavit sibi filium Ti. Caesarem Aelio et Sentio cos.

a.d. IV Non. Iul. (4 luglio)

Fasti Amiternini  NP Feriae ex s.c. quod eo die Ara Pacis Augustae in campo Martio constituta est Nerone et Varo cos.

a.d. IV Id. Iul. (12 luglio)

Fasti Amiternini  NP Feriae quod eo die C. Caesar est natus

Secondo Cassio Dione 47,18,6 in realtà Cesare nacque il 13 luglio, nel vecchio calendario repubblicano, ma la memoria fu spostata al 12 perché uno degli oracoli dei Libri Sibillini proibiva nel giorno 13 (ultimo e più importante giorno dei Ludi Apollinares) qualunque celebrazione che non fosse dedicata ad Apollo.

Kal. Aug. (1 agosto)

Fasti Amiternini  NP Feriae ex s.c. quod eo die Imp. Caesar Divi f. rem publicam tristissimo periculo liberavit

a.d. IV Non. Aug. (2 agosto)

Fasti Amiternini  NP Feriae quod eo die C. Caesar C. f. in Hispania citeriore et quod in Ponto eodem die regem Pharnacem devicit

Non. Aug. (5 agosto)

Fasti Antiates ministrorum  NP (manca la spiegazione, che è altrimenti ignota)

Solo i Fasti Antiates ministrorum, notoriamente poco affidabili, dànno questo giorno e il seguente come NP. In altri fasti l’evidenza per il carattere F è schiacciante, per il 5 e soprattutto per il 6 agosto (ma nei casi noti le none e il giorno seguente hanno sempre lo stesso carattere). Può perciò trattarsi di una festa ignota oppure di un errore di trascrizione, facilitato dal fatto che c’è una coppia di NP poco dopo, il 9 e 10 agosto.

a.d. VIII Id. Aug. (6 agosto)

Fasti Antiates ministrorum  NP (manca la spiegazione, che è altrimenti ignota)

Vedi la spiegazione del 5 agosto. Può trattarsi di una festa ignota oppure di un errore di trascrizione, facilitato dal fatto che c’è una coppia di NP poco dopo, il 9 e 10 agosto.

a.d. V Id. Aug. (9 agosto)

Fasti Amiternini  NP Feriae quod eo die C. Caesar C. f. Pharsali devicit

a.d. IV Id. Aug. (10 agosto)

Fasti Amiternini  NP Feriae quod eo die arae Cereri matri et Opi Augustae ex voto suscepto constitutae sunt Cretico et Longo cos.

a.d. V Kal. Sept. (28 agosto)

Fasti Vaticani  NP Feriae ex s.c. quod eo die ara Victoriae dedicata est

pridie Kal. Sept. (31 agosto)

Fasti Pighiani  NP Natalis Germanici

a.d. IV Non. Sept. (2 settembre)

Fasti Amiternini  NP Feriae ex s.c. quod eo die Imp. Caesar Divi f. Augustus apud Actium vicit se et Titio cos.

a.d. III Non. Sept. (3 settembre)

Fasti Amiternini  NP Feriae et supplicationes aput omnia pulvinaria quod eo die Caesar Divi f. vicit in Sicilia Censorino et Calvisio cos.

pridie Id. Sept. (12 settembre)

Fasti Vallenses  NP (manca la spiegazione, che è altrimenti ignota)

Può trattarsi di una festa ignota o di un errore. Tuttavia, i Fasti Vallenses sono datati prima dei Fasti Amiternini, che qui hanno N, e dei Fasti Antiates Ministrorum, che qui hanno C. Pertanto l’ipotesi della festa si scontra con il doppio errore degli affidabili Amit. e degli inaccurati Ant.min.

a.d. XV Kal. Oct. (17 settembre)

Fasti Amiternini  NP Feriae ex s.c. quod eo die Divo Augusto honores caelestes a senatu decreti Sex. Appuleio Sex Pompeio cos.

a.d. IX Kal. Oct. (23 settembre)

Fasti fratrum Arvalium  NP Feriae ex s.c. quod eo die Imp. Caesar Augustus pont. max. natus est

Non sembra oggi possibile stabilire l’esatta data di nascita di Augusto. La data ufficiale, ricordata nei calendari epigrafici e nella maggioranza delle fonti letterarie è a.d. IX Kal. Oct., che nel 63 a.C. fu il 22 settembre, mentre nel calendario giuliano è il 23 settembre.

Il fatto che qualche volta le celebrazioni si estendessero al 24 settembre ha fatto pensare che Augusto fosse nato in realtà a.d. VIII Kal. Oct. = 23 settembre (repubblicano) e che abbia mantenuto il giorno 23 al passaggio al calendario giuliano, festeggiando però anche la data originale a.d. VIII Kal. Oct. = 24 settembre (giuliano).

Esistono del resto almeno due iscrizioni (da Forum Clodii e da Narbona CIL 12.4333) che pongono il compleanno di Augusto in a.d. VIII Kal. Oct.

Una spiegazione è stata ricercata nella devozione di Augusto verso il dio Apollo. L’anniversario della dedicazione del tempio di Apollo cadeva il 23 settembre nel calendario giuliano e si pensa che tale dovesse essere la data anche nel calendario repubblicano (infatti con il nuovo calendario tutte le festività dei mesi interessati all’aggiunta giuliana continuarono ad essere celebrate lo stesso giorno “dopo le idi”). Se Augusto fosse nato a.d. VIII Kal. Oct. (anniversario della dedicazione) potrebbe aver preferito spostare il proprio compleanno giuliano al giorno a.d. IX Kal. Oct. pur di mantenerlo nel giorno di Apollo.

Kal. Oct. (1 ottobre)

Fasti fratrum Arvalium  NP (manca la spiegazione, che è altrimenti ignota)

Si ritiene generalmente che si tratti di un errore, facilitato dal fatto che il suo carattere ordinario è N.

AVGVSTALIA – a.d. IV Id. Oct. (12 ottobre)

Fasti Amiternini  NP Feriae ex s.c. quod eo die Imp. Caes. Aug. ex transmarinis provinciis urbem intravit araque Fortunae reduci constituta

Questo è l’unico giorno del calendario romano che ricevette un nome in una occasione storicamente accertata, sicuramente dopo secoli di stabilità della lista dei giorni “appellati”, uno dei più grandi onori concessi ad Augusto.